L’Ora Dorata: Un Momento di Magia tra Natura, Fotografia e Consapevolezza

Cammina accanto a me,
ma in silenzio.
Percorriamo insieme
questo sentiero di luce,
l’unico che possiamo vivere
come mortali.

The Golden Hour Winter edition

Un po’ per mancanza di tempo, un po’ per pigrizia, e un po’ per la volubilità del cielo, avevo rimandato per troppo tempo l’incontro con l’ora dorata.
Ieri, però, ho colto l’occasione. E se per “occasione” intendiamo quella splendida sfera arancione del sole, allora sì, l’ho presa nel suo momento più bello.

Hai solo un’ora. Un’ora per immortalare la natura nel suo attimo più prezioso.
Sfidando il gelo, mi sono incamminata lungo l’alzaia, accompagnata solo dal cinguettio di qualche uccellino e dalle papere, che, indifferenti all’acqua gelida, galleggiavano serene sul fiume. Non c’era anima viva. Una condizione che noi fotografi, introversi e contemplativi, consideriamo perfetta.

Essendo stata una decisione improvvisa, non avevo con me la Canon né tutta l’attrezzatura. Ma sto imparando a usare il Google Pixel 8 (sì, mi sento boomer!) e la qualità fotografica mi ha piacevolmente sorpresa.

Osserva e sogna

Potrei scrivere pagine e pagine sulla maestosità del fiume, sulla grazia di questo paesino, sulla bellezza spoglia delle piante selvatiche in riva all’acqua, o sulla luce cristallina di queste giornate invernali. Quelle giornate in cui l’umidità dà tregua a queste terre, famose per la loro nebbia. Ma non lo farò.

Goditi le immagini. Sogna, se vuoi. Lascia che sia la tua fantasia a trovare parole per ciò che vedi. O passa oltre, se preferisci. Alla fine, queste sono solo alcune delle tante foto che avrai visto oggi. Probabilmente non le più belle, e va bene così.

Mindfulness e fotografia

Nel mio piccolo, attraverso queste immagini, spero solo di portarti un frammento della magia e della tranquillità che ho vissuto. Nient’altro.

Con il tempo, ho imparato a fotografare con consapevolezza. Con una mindfulness, per dirla secondo la moda.
Il tempismo nella fotografia è tutto, direbbe Amleto. Ma è altrettanto importante fermarsi, gustare il momento. E se scappa? Beh, ci sarà un’altra occasione per catturarlo. A meno che non sia un evento irripetibile, certo.
Essere presenti… nel presente. Ce lo insegna la filosofia buddista, da cui la mindfulness attinge a piene mani: spegnere l’auto-pilot e vivere. Vivere davvero.

Un momento introspettivo

Ascoltare, non solo sentire. Osservare, non solo vedere.
La natura, soprattutto in solitudine, ci offre l’opportunità di scrutare l’anima. È un invito ad abbandonarsi alla sua semplicità, alla sua bellezza.
Un momento di connessione intima con noi stessi e con il creato.
Un bisogno antico, che l’uomo non smetterà mai di cercare, nonostante le sue effimere chimere.



Post del 25 Settembre 2023 The Golden Hour – L’ora dorata (link)


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