Cosa ti fa sentire nostalgia?
I peluche attendono nuovamentee
immobili nella cesta una carezza.
Le mie braccia vorrebbero
cullarvi ancora
per farvi addormentare.
Le manine impiastricciate
nella pasta e nei colori
rendevano le ore liete e creative.
Le passeggiate nei boschi,
di sole o di nebbia,
vi facevano scoprire la natura.

Avrei voluto essere
una rasserenante presenza,
un sorriso premuroso.
Avrei voluto darvi ancora più amore
e meno giochi.
L’altalena adesso è ferma
e il parco vuoto.
La carrucola, tanto ambita
dai voi bambini,
ciondola sola e abbandonata.
Le ore trascorse nel negozio di giochi
dove i vostri occhi si riempivano
di attese e desideri,
sono un lontano ricordo.

La nostalgia è una caramella al rabarbaro:
dolce, dal retrogusto agre,
ma gustane tutta la dolcezza
sul momento, prima che scompaia
e conservarne il ricordo!
Dovrò crescere anch’io con voi,
e ogni età serberà i sui momenti preziosi
che col tempo diverranno memoria,
e mi lascerò abbracciare da essa
quando la nostalgia diventerà
un ospite invadente.

Abbiamo ancora tempo,
non tantissimo,
ma ne abbiamo
per raccogliere e conservare
foglie e fiori
da fare essiccare.
Ne abbiamo
di momenti da fermare,
pagine da sfogliare,
foglie da toccare e
video da rivedere
ridendo insieme.
In quei momenti
la nostalgia allora sarà alle nostre spalle
e ci poserà addosso
una coperta morbida per tenerci
tutti uniti, insieme.
E poi ognuno tornerà
alle attività della propria età:
un tiro a pallone con gli amici,
i piccoli, grandi segreti con le amiche.
E noi saremo lì ad osservarvi
da lontano e da vicino,
mentre Nostalgia
ci darà due pacche sulle spalle
invitandoci a continuare a vivere.

Non abbiate fretta di diventare grandi!
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