The Flower Power Mom: una madre tra natura, ricordi e libertà

Un viaggio tra ricordi, natura e libertà: le parole di una madre per insegnare empatia, creatività e coraggio ai propri figli.

Sono io.

Sono quella che raccoglie fiori e foglie per conservarli nell’album dei ricordi, eredità preziosa del tempo trascorso insieme.

Quella che non resiste a recuperare oggetti da terra per trasformarli in qualcosa di nuovo. Che la mia bizzarria possa ispirarti, quando un giorno dovrai trovare soluzioni creative ai problemi della vita.

Sono quella che vorrebbe farti emozionare davanti alle meraviglie della Natura, mostrandoti la luna piena, le stelle e il sole.

Sono quella che guida un vascello un po’ sgangherato, su cui per ora sei a bordo anche tu. Insieme, come intrepidi pirati, solchiamo i mari della vita.

Sono quella che ti racconta di un esotico paese lontano dove nacqui, senza mai più farvi ritorno. E tu, con gli occhi pieni di sogni, hai espresso il desiderio di visitarlo con me.

Sono quella che non ha sempre le unghie laccate a plomb, i tacchi alti e i capelli al loro posto, ma che si sente bene con i suoi abiti a fiori e le gonne lunghe.

70s style little girl

Sono quella che, all’asilo, ti ha fatto entrare in classe con i calzini spaiati e che, superati i quaranta, ha indossato vistosi orecchi a forma di gatto. Perché il giudizio altrui non deve mai pesare più di quanto pesi il tuo benessere interiore.

Sono quella che ti chiede come ti senti, nel profondo. Sei felice della tua vita? Di te stesso? Voglio che tu sappia che ci sono sempre, che se hai bisogno ti ascolto. Perché le emozioni non si sfiorano soltanto, si attraversano.

Sono quella che ti ha dato la vita, ma non vuole insegnartela. Sarai tu a scoprirla, passo dopo passo. Però l’empatia, il rispetto per te stesso e le buone maniere, quelle sì che devo insegnartele. Perché, lo sai, “nati non fummo per viver come bruti.”

E quando un giorno solcherai i mari della vita su un vascello tutto tuo, spero che il vento delle nostre risate ti spinga avanti e che, voltandoti indietro, tu possa sempre trovare la mia luce accesa.


Come conservare i ricordi attraverso elementi naturali

Foto fiori secchi su sfondo verde

Passeggiate e raccolte di foglie e fiori

Fin da piccoli, i miei figli hanno avuto un forte contatto con la natura. Io e mio marito abbiamo sempre privilegiato gite nei boschi, in alta collina o in montagna, preferendole a mete più affollate. Il nostro intento era semplice: regalare loro un’infanzia lontana dal caos della società consumistica, in un ambiente sano dove potessero sentirsi liberi di esplorare, conoscere piante e animali e sviluppare rispetto per la natura.

Ammetto che non sempre è stato facile convincerli a seguirci nelle nostre avventure. Gli insetti erano visti con disgusto, le passeggiate sembravano troppo lunghe e faticose (a loro dire), mentre il richiamo dei videogiochi e degli amici online si faceva sempre più forte con il passare degli anni. E così, poco alla volta, questa nostra tradizione si è affievolita, fino quasi a scomparire.

Peccato. Eppure, sono certa che un giorno quei ricordi riaffioreranno. Forse, quando l’attrazione per lo schermo sarà meno intensa, sentiranno di nuovo il desiderio di camminare tra gli alberi, magari proprio con noi. Perché, nonostante gli insetti fastidiosi e la fatica, quei momenti resteranno tra i più belli della loro infanzia.

A memoria di quei giorni rimarranno i miei diari: pagine piene di ricordi sotto forma di foglie e fiori secchi, con annotazioni sui luoghi di raccolta e sugli eventi che li hanno accompagnati. Saranno la mia piccola eredità per loro: un’agenda verde interamente dedicata alla botanica, in cui, oltre alle piante essiccate, ho raccolto anche le schermate stampate dell’app Picture This, con il nome e la descrizione di ogni specie incontrata lungo il cammino.

Chissà, forse un giorno la sfoglieranno con un pizzico di nostalgia e, tra una foglia e un fiore, ritroveranno il profumo di quei giorni trascorsi insieme.



Creare un album di foglie e fiori secchi: tecniche e idee

Seccare e conservare foglie e fiori permette di custodire nel tempo un frammento di natura e di ricordi. Per farlo al meglio, ecco alcune tecniche utili:

Pressatura classica: posiziona la foglia tra due fogli di carta assorbente, aggiungi un ulteriore strato di carta di giornale per assorbire l’umidità e infine mettila tra le pagine di un libro pesante (come un dizionario) o sotto un sasso. Dopo un paio di settimane sarà perfettamente essiccata.

Attenzione ai dettagli: prima di riporre un fiore tra le pagine dell’agenda, assicurati che i petali non siano piegati, così da mantenere la loro forma naturale.

Conservazione ottimale: se vuoi mantenere intatti i colori, evita di esporre le foglie essiccate alla luce diretta del sole e utilizza fogli di carta velina per proteggerle.

Creare un album di piante essiccate non è solo un modo per collezionare ricordi, ma anche un’occasione per riscoprire la bellezza della botanica e tramandarla.


Un biglietto di compleanno speciale

Per il tredicesimo compleanno di mio figlio, ho voluto regalargli un ricordo che andasse oltre le parole. Il giorno prima della sua festa, durante una passeggiata, ho raccolto alcuni rami di lavanda e una foglia, che ho usato per decorare la busta del suo biglietto d’auguri fatto a mano.

La lavanda, con il suo profumo delicato, ha un effetto calmante e rilassante, mentre la foglia è un semplice frammento di natura, un piccolo simbolo di quelle camminate fatte insieme.

Forse oggi sembrerà solo un dettaglio, ma un giorno, quando aprirà quel biglietto, ricorderà non solo il suo tredicesimo compleanno, ma anche il profumo dell’erba bagnata, il rumore dei nostri passi sul sentiero e la bellezza di un gesto semplice, fatto con il cuore.


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