Soffici fiori secchi (nella luce rosa del pomeriggio)

Attendo il nastro di luce che con delicata decisione renderà protagonista il soggetto della foto. Una natura morta: fiori secchi raccolti anni or sono durante una delle nostre passeggiate nel verde e conservata come elemento d’arredo.

Il sole nobiliterà delle piante selvatiche, autoctone e infestanti, le tanto famose, quanto vituperate, “erbacce”.

Al momento giusto, semplici fiori di campo diventeranno i protagonisti assoluti di romantici e malinconici scatti di un tardo pomeriggio estivo.

Allora non saranno più odiose “erbacce”, ne immobili elementi d’arredo, ma trasporteranno l’osservatore in un mondo lontano, ormai perduto, fatto di gioie semplici regolate dai tempi della campagna. O almeno questo è il mio intento

Il sole si adagia sulle lenzuola del letto per poi rialzarsi e correre esausto lungo il muro.

Fa molto caldo nella stanza, ma non me ne andrò finché anche il sole non lo farà. È tutto pronto. Questo è il momento!

Immersa nella calda luce rosa, i fiori, seppur secchi, appaiono soffici e rarefatti come una leggera pioggia d’estate. Le ombre che questi ultimi proiettano sul muro sono come la pellicola di un film dalle tinte retrò, lontani attimi di un soffio chiamato vita.


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