“Ferragosto sul Corno d’Aquilio (VR): Guida alla Scoperta della Montagna”

 
 
Ferragosto sul Corno d’Aquilio (VR), con il sogno di arrivare in vetta – dove si trova la famosa croce in ferro – nel cuore.
Purtroppo però, abbiamo fatto i conti senza l’oste: la mancanza di allenamento alla fine ci ha fatto desistere. Suppongo fossimo a meno di un chilometro dalla cima. Ma forse mi sbaglio, sì mi sbaglio! Era molto di un

Questo quassù fotografato è il passo di Rocca Pia, un sentiero tutto sommato facile, percorso dagli amanti del trekking.

Dal punto in cui ho scattato questa foto abbiamo poi proseguito la passeggiata fino a quei due alberelli che si stagliano laggiù infondo contro
A prima vista non sembra un percorso poi così lungo e ripido, ma gli occhi non sono sempre in grado di “calcolare” correttamente le distanze!
E così, gambe in spalla e il (povero) cagnolino-da-divano al seguito, abbiamo proseguito fiduciosi verso… l’ignoto, o quasi..
Il rammarico e la delusione per la piccola “sconfitta”, è stato tuttavia compensato da un servizio fotografico “montano” a mio parere soddisfacente.
Mucche in posa, cardi lilla, carline bianche, piccoli stagni per far abbeverare il bestiame, malghe, nuvole e una una minuscola chiesetta sono stati i soggetti della giornata.
Dove si trova? Il Corno d’Aquilio e la sua croce si trovano a Sant’Anna d’Alfaedo in provincia di Verona, Italia.

Il Tempo ha il Colore della Ruggine – Fotografie e Ricordi

Ubbidisce solo alle leggi del tempo agendo con certosina pazienza giorno dopo giorno. Non ha fretta, la ruggine, di ammantare le ferrose. Sa aspettare in silenzio per giorni e giorni, capace anche di trasformarli in secoli.

Con il suo potere corrosivo lavora nell’ombra, quasi in incognito, leggera come il passo felpato di un gatto.

E poi si rivela: è cachi maturo in un piovoso giorno d’autunno; è l’arancione di un caldo scialle; è luce di un timido sole nel tramonto primaverile.

Color ruggine, è il colore della mia stagione preferita, l’autunno. Si sposa con il giallo e il marrone delle foglie cadute, e, come l’autunno, conduce ciò che avviluppa ad un addio già scritto.

Corrode, scalfisce e sgretola, ma lo fa con classe, proprio come quel galantuomo del tempo.