Come avrai potuto intuire dai miei articoli, o post, come dir si voglia, gli animali e l’autunno sono i miei hobby horse. 😉
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Corona di Foglie e Fiori Secchi: Crea la Tua Principessa d’Autunno

Sebbene Halloween non mi abbia mai attratto, l’entusiasmo di mia figlia mi ha contagiata. Così, per la notte delle streghe, avevo deciso di accompagnare il gruppo di ragazze a fare l’americanissimo “dolcetto o scherzetto”.
Le ragazze, ovviamente, sarebbero uscite mascherate da personaggi fantastici. Tornando un po’ bambina anch’io, desideravo indossare qualcosa fuori dall’ordinario, che ricordasse un personaggio fiabesco. Ma cosa potevo indossare? Non ne avevo la più pallida idea! Cercavo qualcosa di sobrio, che per una sera mi trasformasse in qualcun’altra. Una soluzione originale e, possibilmente, a costo zero.
Manga? Marvel?

Un personaggio dei fumetti? No, troppo scontato e “plasticoso”. Un’eroina dei cartoni animati anni ’80? Da bambina sognavo di somigliare all’Incantevole Creamy o a Ransie la strega, con quei bei capelli lunghi e lisci che invidiavo tanto – io riccissima – da fare ondeggiare a destra e a manca. Ma no, troppo complicato! Insomma, nessun personaggio del cinema, dei fumetti o dei cartoni sembrava fare al caso mio.
K.I.S.S. (Keep It simple, baby?)
Volevo un travestimento semplice e naturale. E allora, perché non ispirarsi alla natura stessa?
Durante l’estate avevo raccolto fiori di lavanda e, in autunno, foglie di pioppo e liquidambar. Le avevo fatte essiccare con cura: i fiori in un essiccatoio artigianale, le foglie tra le pagine dei volantini della spesa, protette da carta assorbente per mantenerne i colori. Essendo l’autunno la mia stagione preferita, quale personaggio migliore se non la Principessa dell’Autunno?
Come ogni principessa che si rispetti, avrei indossato una corona, fatta ovviamente di foglie e fiori! Adesso bastava solo assemblare gli elementi: un cerchietto, le foglie e i fiori
La corona della principessa

Con un po’ di fantasia nella composizione e qualche goccia di colla a caldo, le foglie e i fiori si sono trasformati in una corona davvero speciale. E così, per una sera, ho portato con me la magia dell’autunno!
Un animale del bosco

La Principessa dell’Autunno aveva le sembianze di un animale del bosco: un cerbiatto. Con due ramoscelli un po’ contorti, ho poi realizzato delle corna, aggiungendo un tocco fiabesco al travestimento.
Il dettaglio finale? Le lenti a contatto (che avevo già in casa) con l’effetto deer eyes, occhi da cerbiatta.
Soddisfatta della mia piccola e fragilissima opera, mi sono sentita chiedere da mia figlia:
«E tu usciresti con quel coso in testa?»
Ah, quante soddisfazioni sanno regalare gli adolescenti!
E tu avresti avuto il coraggio di uscire di casa con quella corona in testa?
Poesia: Luce dei miei occhi
Nessun buon proposito
per questo nuovo Anno.
Nessuna imposizione,
nessuna regola da seguire,
nessun obiettivo da raggiungere
da oggi a trecentosessantacinque giorni.
Voglio essere libera,
lasciarmi trasportare
dallo scorrere delle ore,
dei giorni, dei mesi,
delle stagioni.

Non mi auguro un anno
migliore del precedente,
perché anche gli anni più bui
mi hanno lasciato qualcosa,
mi hanno fatto maturare,
cambiare e crescere.
Attenderò la Primavera
per la colazione sulla porta del giardino;
attenderò l”Estate
per indossare abiti comodi e freschi;
attenderò l’Autunno
per scattare foto dorate;
attenderò l’Inverno
per festeggiare il Natale
con la mia famiglia.

Non mi aspetto grandi cose,
non sopporto più le disillusioni.
Coglierò l’attimo
e cercherò di vivere il presente.
Ma c’è una cosa che non smetterò
mai di fare
di giorno in giorno,
di anno in anno:
combatterò per trovare la quiete in me stessa,
il mio posto nel mondo,
pur piccolo che esso sia.
Darò un senso ai giorni
e il tempo avrà un senso.
Tra trecentosessantacinque giorni
i miei capelli saranno forse più grigi,
il mio viso più segnato,
il mio passo più lento,
ma lotterò affinché quella luce
negli occhi non si spenga,
affinché guardandomi negli occhi
i miei figli ne traggano energia vitale.
Non mi aspetto nulla,
non voglio nulla,
non rincorro niente,
se non che quella luce continui a brillare.
Buon proseguimento!
Poesia – Inverno il Burbero
Le foglie umide e scure
Giacciono al suolo
Senza vita.
I rami, sfrontati, rivelano
senza alcun pudore
ciò che prima nascondevano.

Muta così il paesaggio,
ora freddo e spoglio
sul quale si adagia placido
un velo di ghiaccio.
La porta delle Stagioni.
spalanca
E da questa ne esce
un vecchio burbero
con un cappello a tesa larga
e pesanti scarponi
in pelliccia di pecora.
“Sono l’inverno!”, tuona
mentre si sistema
una spessa sciarpa verde.
Inverno è un gigante
dalle enormi mani di ghiaccio,
le gote rosse di fuoco
e dei solchi profondi sulla fronte.

Gli occhi vitrei e severi,
spesso socchiusi,
ammoniscono a non uscire.
Recita al Sole
Una litania che addormenta.
Seguito dagli uccellini intirizziti.
I cachi, ancora appesi agli alberi
scuri e contorti,
sono il suo nutrimento,
mntre raccoglie del pungitopo
per farne una ghirlanda.
Inverno soffia sul mattino rosa
di sole puro,
ornando gli steli di perle di ghiaccio
e trasformando le ragnatele
in centrini di mani fatate.
Ci guiderà nell’anno nuovo,
custode attento di propositi.
Camminarà lungo le strade
pettinando la barba di neve.

Poi busserà alle nostre porte
invitandoci a fermarci
per bere insieme una tisana
con cuore e menti aperte.
Il suo gelido sguardo allora si scioglierà
in sorrisi o lacrime,
abbracci e promesse.
Sarà calore, vita e promessa.
Quando poi le prime gemme
cominceranno a far capolino,
e il Sole protesterà per restare sveglio,
Inverno saprà di dover partire
per lasciar danzare, lieve e leggera,
la briosa ed eterea Primavera.
e con essa, anche le rondini faranno ritorno.

Riflessioni nella Nebbia: Un Viaggio Poetico
La Nebbia
La nebbia arriva
su zampe felpate di gatto.
Cala leggera
come coperta di tulle
e tutto intorno
si ricopre d’ovatta.
Benvenuto, Settembre! – Il Mese con miei Colori Preferiti
Come Costruire una Casetta da Giardino per Piccoli Animali: Guida Passo Passo
Breve storia del rifugio
Come accade spesso nella vita, tutto è cominciato per caso quando un giorno comprai una piccola mangiatoia per uccellini a firma di casetta in legno.
Verso l’autunno
L’uva è ormai quasi matura. Tra non molto nei vigneti inizierà la vendemmia; dopo qualche tempo ancora l’aria profumerà di mosto.