Chi inciampa, trova!

Quando ero piccola, camminavo sempre a testa bassa, goffa e cicciottella, inciampando in ogni cosa. Ma quella “goffaggine” aveva anche un lato positivo: la capacità di notare dettagli che altri non avrebbero mai visto. Oggi, camminando ancora un po’ con lo sguardo rivolto verso il basso, non cerco solo di evitare ostacoli, ma anche di scoprire tesori nascosti che posso trasformare in qualcosa di utile.

Un nuovo tesoro per il rifugio

Un giorno, mentre camminavo nel campo, lo vidi. Un vaso da fiori in terracotta, rotto in modo quasi perfetto, abbandonato da qualche incivile. Lo osservai a lungo, come se mi stesse sussurrando che aveva ancora una vita da vivere, che non era solo un oggetto scartato, ma un’opportunità che stava aspettando di essere colta.

La pioggia bagnava i miei capelli, e le mani, sprovviste di guanti, erano congelate mentre mi avvicinavo al vaso. Il silenzio del campo mi dava una strana sensazione di calma. Il suono del mio respiro si mescolava con il fruscio dell’erba, e, quando finalmente lo afferrai, il contatto con la terracotta mi fece sorridere. Era come se avessi preso in mano un piccolo segreto, pronto a essere trasformato in qualcosa di nuovo.

Tutti al riparo!

E così, il vaso rotto non è più solo un pezzo di ceramica abbandonato, ma una casa improvvisata per piccoli esseri che non vedranno mai il mondo con gli stessi occhi di un umano. Gli uccellini che vi si rifugiano, i ricci che trovano riparo al suo interno, sono i veri protagonisti della sua nuova vita. Ogni volta che guardo quel piccolo angolo del giardino, mi sembra di sentire un “benvenuti” silenzioso, come se la natura stessa ringraziasse per questo piccolo gesto di generosità.

Ogni tanto, dalla finestra della camera, osservo il rifugio che ho creato. Penso a quanto spesso ci dimentichiamo di ciò che siamo capaci di fare, nel momento in cui smettiamo di giudicare gli oggetti (e persone) per come appaiono all’esterno. Quel vaso rotto, che sembrava inutile, ora ha una nuova vita… proprio come me, che da bambina inciampavo nel mio mondo, ma oggi cammino con uno sguardo nuovo, sempre più rivolto alla Natura.