Ho visto il nuovo documentario Pangolin su Netflix e ho scoperto una meraviglia dell’evoluzione tra il pangolino e il nostro riccio europeo. Andiamo a vedere di cosa si tratta
Un documentario che colpisce al cuore
C’è un nuovo documentario su Netflix che gli amanti della natura non possono assolutamente perdere: Pangolin.
Appassionata di animali e natura, l’ho visto il giorno stesso della sua uscita, completamente rapita dalla storia vera raccontata sullo schermo.
Il documentario segue le vicende di un piccolo pangolino salvato dal traffico illegale di fauna selvatica, una delle principali minacce per questa specie ormai rara.
Considerato un “animale preistorico” per via delle sue caratteristiche uniche, il pangolino è ancora oggi perseguitato per le sue presunte proprietà curative nella medicina tradizionale cinese.
Il salvataggio e la rinascita
Durante un’operazione delle autorità, il protagonista umano del documentario salva il cucciolo e lo porta in un centro di recupero.
Terrorizzato, fragile e inesperto, il pangolino dovrà affrontare un percorso di cura e riabilitazione prima di essere liberato in natura.
La relazione con il suo salvatore non sarà semplice: la libertà, per un animale selvatico, richiede forza, conoscenza del territorio e una buona dose di adattamento.
Pangolino e riccio: un’assonanza visiva che inganna
Guardandolo – con quel muso affusolato, la lingua lunga golosa di formiche e il corpo ricoperto di squame – ho pensato immediatamente al nostro riccio europeo (Erinaceus europaeus).
Anche lui si arrotola a palla per difendersi, e presenta una corazza naturale, seppur fatta di aculei.
Una domanda alla scienza: sono parenti?
Incuriosita da questa somiglianza, ho chiesto all’intelligenza artificiale se fossero lontani parenti.
La risposta mi ha davvero stupita!
La verità: evoluzione convergente, non parentela
Nonostante le somiglianze, riccio e pangolino non appartengono alla stessa famiglia biologica.

Infatti, la loro somiglianza è frutto di evoluzione convergente, un fenomeno in cui specie diverse sviluppano caratteristiche simili in risposta a bisogni ambientali analoghi, pur provenendo da rami evolutivi completamente differenti.
Chi è chi: differenze scientifiche
Riccio europeo (Erinaceus europaeus): mammifero dell’ordine Eulipotyphla, parente di talpe e toporagni.
Ha aculei sul dorso, si arrotola a palla per difendersi, è onnivoro.
Pangolino: mammifero placentato dell’ordine Pholidota, più vicino ai carnivori (come cani e gatti) che ai ricci. Ha squame cornee, si arrotola a palla per difesa, è insettivoro specializzato.
Conclusione: simili ma lontani
Quindi no, non sono lontani parenti nel senso evolutivo, ma hanno avuto un percorso evolutivo simile per adattarsi alla vita con predatori e alla necessità di difesa. La natura sorprende ancora una volta, mostrando come strategie simili possano nascere da storie completamente diverse.
Hai mai visto un pangolino in un documentario o in foto? Cosa ne pensi di queste somiglianze evolutive? Raccontamelo nei commenti!
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