Nella calda luce del tardo pomeriggio
Torno a casa da un caldo e afoso pomeriggio di luglio. Entro in camera e questa è inondata dall’ avvolgente luce del tramonto. Tutto è investito dai toni dell’arancione e del rosa.
Parlano gli steli
Un tempo infinito che infinito non è
I fiori secchi sono accarezzati dai pacifici raggi di un sole che ormai non fa più male, e tutto diventa romantico e poetico. Memorie di viaggi, racconti di un tempo in cui il tempo stesso sembrava infinito, ma mi illudevo, non lo era. Il tempo scorreva silenzioso su di noi, e da lontano, con i miei piccoli occhi bambini, ancora non ne scorgevo i limiti.
Una stanza ricca di tenerezza
Non ho perso tempo e ho scattato delle foto. Perché in quel momento quella stanza era magica e i ricordi resi vividi dai raggi di sole. Un sole gentile, che tra le ombre dorate e i morbidi colori dal sapore di un antico negozio di dolciumi mi accompagnava all’ora del riposo.
La morbidezza dei colori e le forme sinuose dei fiori mi rimandavano a tutto ciò che di tenero c’è nella nostra vita: da un abbraccio inatteso al dirsi “ti amo”, da una lettera d’amore scritta a mano agli eterei colori della sera.
E per te cos’è la tenerezza?
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