Fotografie nella Calda Luce del Pomeriggio Estivo

Nella calda luce del tardo pomeriggio

Torno a casa da un caldo e afoso pomeriggio di luglio. Entro in camera e questa è inondata dall’ avvolgente luce del tramonto. Tutto è investito dai toni dell’arancione e del rosa.

Parlano gli steli

Fiori secchi
Sul comodino, neanche a farlo apposta, si trova una bottiglietta “caricata” con i fiori ormai secchi della stagione estiva: lavanda, forasacchi e papaveri. Sebbene la bellezza dei petali sia ormai sfiorita, quegli steli hanno ancora qualcosa da raccontare, da ricordare. E mi parlano delle estati passate, dei lunghi viaggi in giro per l’Europa in caravan. Ai quei tempi sembrava tutto così noiso, ma adesso, tutto è mitigato dal ricordo, da quella stessa nostalgica luce del pomeriggio.

Un tempo infinito che infinito non è

I fiori secchi sono accarezzati dai pacifici raggi di un sole che ormai non fa più male, e tutto diventa romantico e poetico. Memorie di viaggi, racconti di un tempo in cui il tempo stesso sembrava infinito, ma mi illudevo, non lo era. Il tempo scorreva silenzioso su di noi, e da lontano, con i miei piccoli occhi bambini, ancora non ne scorgevo i limiti.

Una stanza ricca di tenerezza

Non ho perso tempo e ho scattato delle foto. Perché in quel momento quella stanza era magica e i ricordi resi vividi dai raggi di sole. Un sole gentile, che tra le ombre dorate e i morbidi colori dal sapore di un antico negozio di dolciumi mi accompagnava all’ora del riposo.

La morbidezza dei colori e le forme sinuose dei fiori mi rimandavano a tutto ciò che di tenero c’è nella nostra vita: da un abbraccio inatteso al dirsi “ti amo”, da una lettera d’amore scritta a mano agli eterei colori della sera.

E per te cos’è la tenerezza?


Scopri di più da Annatureblog

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *