Yellow Beak non è più solo un rifugio, ma un vero Animal Resort! Questo giardino accogliente offre alla fauna selvatica un luogo sicuro dove trovare cibo, acqua e riparo, proprio come un villaggio vacanze per animali. In questo articolo racconto perché ho deciso di cambiare nome al progetto e presento gli ospiti abituali del resort, tra cui tortore, merli e persino gatti di passaggio.

Yellow Beak: più di un rifugio, un vero Animal Resort

Ho sempre considerato la parte di giardino dedicata alla fauna selvatica come un rifugio, un luogo sicuro dove gli animali potessero trovare ristoro. Tuttavia, un rifugio vero e proprio accoglie, cura e riabilita animali feriti per poi rimetterli in libertà. I santuari, invece, offrono una casa permanente ad animali salvati da situazioni difficili, permettendo loro di vivere serenamente il resto della loro vita.

Un angolo di paradiso per gli animali selvatici

Yellow Beak non è né l’uno né l’altro. Qui non ci sono strutture di ricovero né operatori specializzati, solo un angolo tranquillo dove gli animali possono trovare sempre cibo, acqua e riparo. A parte qualche piccolo intervento, come il salvataggio di un riccio, non mi sono mai occupata di recuperi veri e propri. Non sono una veterinaria, e tutto ciò che so su ricci e uccellini l’ho imparato leggendo e osservando la natura giorno dopo giorno.

Questa riflessione mi ha portata a una decisione: rinominare Yellow Beak da Animal Shelter a Animal Resort. Per gli ospiti che mi fanno visita ogni giorno, questo piccolo angolo di paradiso deve sembrare proprio come un villaggio vacanze: sempre accogliente e fornito di tutto ciò di cui hanno bisogno.

Relax, cibo e riparo: il villaggio vacanze perfetto per la fauna

E che villaggio vacanze! Ci sono due piscine sempre fresche, un fast food con servizio continuo, numerosi trespoli panoramici per il relax e una tenda perfetta per ripararsi dal sole e dalla pioggia.

Gli ospiti del resort

Tra i residenti stabili abbiamo Tip e Tap, la coppia inseparabile di tortore dal collare, Ezio e Lara, i merli che ormai si sono impossessati del giardino, e Willy il pettirosso – o almeno, mi piace credere che sia sempre lui!

In questo primo anno, ho avuto diversi visitatori occasionali: una cinciallegra e una cinciarella, Susan e Sarah (la giovane generazione di merli), le due gazze Meg e Greg, i ricci Flo, Bert e Lynn e persino due gatti, Azraël e la new entry Tab, che ogni tanto viene a bere.

Una nuova presenza tra gli abitanti del villaggio

Ieri, il resort ha avuto un visitatore speciale: un fringuello dal piumaggio caldo, con sfumature autunnali di arancione e marrone e un canto melodioso. Il primo avvistamento è stato alle 16.52, poi è tornato alle 17.48, forse per un secondo sopralluogo prima di decidere se prenotare un soggiorno. Vedremo se diventerà un ospite fisso!

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